La solidarietà digitale al tempo del Covid-19 e i tour virtuali
Per gli appassionati di architettura e non, Google ci offre in questo periodo la possibilità di visitare in maniera virtuale le architetture più belle (e famose) al mondo.
Il Coronavirus ci tiene ancora a casa, non ci dà la possibilità di viaggiare, ma la solidarietà digitale è forte, e anche solo tramite uno schermo, possiamo esplorare comodamente dal nostro divano di casa le opere più affascinanti mai create dall’uomo.
Grazie alle implementazioni di alcuni servizi, tra cui Street View di Google, avremo questa meravigliosa opportunità di entrare all’interno di qualche edificio famoso, senza correre alcun rischio e restando sempre in isolamento, ma sentendoci meno tristi.
Le opere che vi segnaliamo
Bridge Pavilion, Spagna 2008 – Zaha Hadid
Progettato per l’Expo a Saragozza dall’architetto Zaha Hadid, è un ponte che collega la riva destra del fiume con il sito dell’Expo. Ha una pianta a forma di un gladiolo, con una copertura e ha ospitato le sale espositive sulla gestione sostenibile delle risorse idriche. Al termine dell’Expo la struttura è stata trasformata in un museo.
By Grez – Own work, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org
Heydar Aliyev, Azerbaigian 2012 – Zaha Hadid
Si tratta di un centro culturale e prende il nome dall’ex Presidente dell’Azerbaigian, Heydar Aliyev. L’architetto è anche qui Zaha Hadid. Questa costruzione, situata vicino al centro di Baku, è fondamentale per la riqualificazione della città, con lo scopo appunto di svolgere un ruolo importante nella vita intellettuale della stessa. È composto da una sala conferenze con tre auditorium, una biblioteca e un museo.
By Original architectural work: Zaha HadidDepiction: Interfase – Own photo of uploader, Public Domain, en.wikipedia.org
Antwerp Port House, Belgio 2016 – Zaha Hadid
Realizzato anch’esso da Zaha Hadid è un edificio portuale nel porto di Anversa in Belgio.
Fa parte di un’opera di riqualificazione e di ristrutturazione dell’edificio abbandonato che precedentemente ospitava una stazione dei pompieri, da cui si distingue esteticamente per la presenza del vecchio edificio a cui l’architetto ha aggiunto sopra una grande struttura in vetro dalla forma a diamante, che sovrasta e domina quella sottostante.
By Torsade de Pointes – Own work, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org
Guangzhou Opera House, Cina 2010 – Zaha Hadid
È uno dei tre teatri più grandi della Cina, nella provincia del Guangdong, ed è stato progettato da Zaha Hadid, vincitrice del concorso indetto per la realizzazione.
Il teatro è composto dai due edifici, che ricordano le pietre erose da un fiume: il teatro, che accoglie fino a 1800 spettatori, e la struttura multifunzionale con capienza di 400 persone.
By Mr a – Own work, CC BY 3.0, commons.wikimedia.org
Villa Savoye, Francia 1931 – Le Corbusier
La villa è stata progettata nella periferia di Parigi dal grande architetto Le Corbusier. Ad oggi è il manifesto più conosciuto del movimento moderno e del cubismo architettonico. In essa si ritrovano i cinque principi dell’architettura moderna (o dell’International Style): il plan libre o pianta libera; i pilotis o pilastri; la façade libre o facciata indipendente dalla struttura; la fenêtre en longueur o finestra in lunghezza e il toit terrasse o terrazzo giardino.
By Valueyou (talk) – I created this work entirely by myself., CC BY-SA 3.0, en.wikipedia.org
Casa Batlló, Spagna 1906 – Antoni Gaudí
Edificio che dal 2005 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è una delle creazioni più originali dell’architetto Antoni Gaudí. La casa si trova a Barcellona e possiede tutte le caratteristiche tipiche dell’architetto spagnolo: asimmetrie, curve e vari mosaici colorati che modificano il colore stesso della casa a seconda della luce esterna.
By ChristianSchd – This file was derived from: Casa Batllo Overview Barcelona Spain.jpg, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org
London Aquatics Centre, Regno Unito 2012, Zaha Hadid
Situata nel Parco olimpico di Stratford nella zona est di Londra, è stata una delle sedi principali delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi estive di Londra 2012.
La struttura ha una copertura con un particolare tetto curvo e contiene due vasche di 50 metri per il nuoto e una piscina di 25 metri per i tuffi.
L’opera è stata realizzata dall’archistar Zaha Hadid.
By Rick Ligthelm from Rotterdam, The Netherlands – London, England, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org
Galaxy Soho, Cina 2012, Zaha Hadid
Si tratta di un insieme di edifici comprendenti uffici e un centro commerciale. Si trova nel centro di Pechino ed è formato da quattro torri ovoidali con tetto in vetro unite da tradizionali cortili cinesi in cui sono presenti passaggi curvi su diversi livelli. L’architetto, Zaha Hadid, fece in modo che gli spazi esterni e gli spazi interni dessero un effetto di movimento facendogli seguire la stessa logica curvilinea.
By Rob Deutscher – Flickr, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org
Habitat 67, Canada 1967 – Moshe Safdie
Progettato da Moshe Safdie partendo dalla sua tesi di laurea e realizzato in occasione dell’Expo 1967 a Montréal. Inizialmente nato come dimostrazione, divenne un grande esempio pratico di edificio urbano, in quanto raggruppa in sé funzioni residenziali, commerciali e di servizio, per creare comunità vitali.
By Taxiarchos228, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org
Diego Rivera and Frida Khalo’s casa studio, Messico 1931 – Juan O’Gorman
La casa-studio dei due artisti, Diego Rivera e Frida Khalo, è stato progettato Juan O’Gorman a Città del Messico, e fu la prima costruzione mai vista in Messico la cui forma derivasse totalmente dalla funzione. È composto da due blocchi di cemento liscio e ognuno ospita una casa, una rossa (per il pittore) e l’altra blu (per l’artista), tra loro indipendenti e collegate solo da un piccolo ponte in cima. Oggi è il Museo che conserva la memoria dei due coniugi.
By CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org
Allen-lambe House, USA 1915 – Frank Lloyd Wright
Il tipico stile Prairie School (“Scuola della prateria”) caratterizzato da linee orizzontali e tetti piani e le influenze orientali del suo architetto, rendono questa casa molto simile alle abitazioni giapponesi. La pianta quadrata ospita una piscina a giglio chiusa nel giardino, mentre gli interni sono eleganti e sontuosi con vetrate artistiche e giunti murali rivestiti in foglia d’oro. Realizzata dal più grande esponente dei primi decenni del ‘900, Frank Lloyd Wright, si trova a Wichita nel Kansas.
By Jeffrey Beall – Own work, CC BY 3.0, commons.wikimedia.org
Rietveld Schroder House, Netherlands 1924 – Gerrit Rietveld
Costruita nella città di Utrecht, dall’architetto Gerrit Rietveld è una casa appartenente al patrimonio UNESCO dal 2000. L’abitazione si sviluppa su due livelli: il primo più tradizionale con una cucina, una stanza per la domestica e lo studio per bambini, e il secondo, molto innovativo, è un open space con pannelli scorrevoli che vanno a ricreare tre camere da letto, un bagno e un soggiorno. Questa casa infatti è trasformabile secondo i principi di un’architettura dinamica a seconda dei desideri dei fruitori.
By User Husky – Own work, CC BY 3.0, commons.wikimedia.org
The Glass House, USA 1949 – Philip Johnson
L’architetto Philip Johnson ha progettato questa abitazione su un punto panoramico e non poteva che sfruttare un blocco di vetrate per poter ammirare il paesaggio anche da dentro casa. L’interno è un open space, dove solo l’arredamento suggerisce la divisione tra zona pranzo, zona giorno e zona notte. La differenza tra interno ed esterno è data semplicemente da pannelli di seta grezza bianca che scorrono verticalmente. È stata la casa e il capolavoro di questo architetto, ed è oggi aperta al pubblico.
By Staib – Own work, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org
Studio Aalto, Finlandia 1955 – Alvar Aalto
Studio dell’architetto Alvar Aalto, si trova a venti minuti da Helsinki e costruito a pochi metri dalla sua abitazione. Sia lo studio che la casa sono parte del Museo Alvar Aalto e sono aperti al pubblico.
La facciata ha uno stile semplice con mattoni dipinti di bianco e leggermente intonacati. Nel cortile nascosto dall’esterno vi è un giardino a forma di anfiteatro, mentre all’interno, al piano superiore, sono presenti ampie finestre che affacciano sia a est che a ovest.
By TTKK – Own work, Public Domain, commons.wikimedia.org
La casa LEGO, Danimarca 2017 – Bjarke Ingels Group
Composta da 21 blocchi bianchi rettangolari collegati a incastro, presenta sulla cima un enorme Lego 2×4, il Keystone. Al suo interno si trovano un museo, aree gioco e tre ristoranti in cui si possono anche ordinare mattoncini Lego serviti da robot. La casa si trova a Billund su uno spazio di 12.000 metri quadrati, divisi in quattro specifiche zone di gioco. Tra le varie gigantesche opere realizzate dai designer LEGO si trova l’Albero della vita, alto 15,68 metri, composto da 6.316.611 mattoncini, con un peso di 20 tonnellate, la cui costruzione ha richiesto più di 24 mila ore.
By Beethoven9 – Own work, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org
Cattedrale di Brasilia, Brasile 1970 – Oscar Niemeyer
L’architetto Oscar Niemeyer si basò sulla figura dell’iperboloide di rivoluzione per progettare questa chiesa. Realizzata in cemento armato, con 16 pilastri identici simboleggianti due mani verso l’alto, è coperta da un tetto vetrato, così da avere l’impressione che la struttura svetti verso il cielo. All’esterno è circondata da una piscina (larga 12 metri e profonda 40 centimetri), il quale specchio d’acqua contribuisce a raffreddare l’intero edificio.
By Rodrigo de Almeida Marfan – Own work, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org
MAXXI museo di Roma, Italia 2010, Zaha Hadid
Se invece vogliamo farci un giro restando sempre in Italia, possiamo visitare il MAXXI, realizzato dall’archistar Zaha Hadid a Roma, un museo che si divide tra Arte e Architettura.
La parte dedicata all’architettura in particolar modo lo rende il primo museo nazionale di architettura presente in Italia, poiché il suo interesse va sia verso l’architettura “d’autore” su quella cosiddetta “anonima”. Gli spazi risultano ampi all’esterno così come all’interno, dove linee rette e curve si inseguono tra loro in maniera maestosa. All’esterno il grande blocco di cemento armato a facciavista che si addossa alla preesistente ex-caserma militare esprime un sorprendente controcanto tra l’antico e il contemporaneo.
By Camelia.boban – Own work, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org
Case ed edifici che continuano a fare la storia e a farci riflettere su quanto siamo fortunati ad aver avuto brillanti architetti che, oltre ad aver progettato meravigliose opere architettoniche, ancora oggi ci permettono di scappare dalla quarantena e rifugiarci nel mondo creativo dell’arte.
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