Il lusso trasferisce il proprio headquarter in un edificio progettato da Toyo Ito

Kering, francese con sede attuale a Parigi, è per l’appunto, uno dei maggiori gruppi internazionali del lusso. Al momento possiede marchi quali Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Boucheron, Brioni, Pomellato. Il gruppo Kering è quotato sul mercato Euronext Parigi dal 1988.
Fondata nel 1963, operava inizialmente nella vendita del legno al dettaglio, negli anni ’90 ci fu il passaggio al settore retail e dieci anni dopo muove i primi passi nel settore del lusso grazie all’acquisizione di Gucci e Yves Saint-Laurent.

Il gruppo francese ha deciso ora di spostarsi a Omotesando, Tokyo, in una zona strategica, dove sono già presenti boutique come Gucci, Saint Laurent e Boucheron.

Il presidente e direttore generale di Kering François-Henri Pinault, vuole che l’edificio in cui si muoverà il gruppo non sia solo luogo di accoglienza per i visitatori, ma anche un posto che ispiri audacia e innovazione, in cui sia chiara la vision e l’eccellenza del colosso francese.

L’edificio dell’architetto giapponese Toyo Ito, progettato nel 2004, mostra la propria facciata richiamando gli alberi Zelkova, che costeggiano il viale Omotesando, diventando la parte principale dell’intera architettura.

Nel 2021 i primi tre piani ospiteranno il flagship store di Bottega Veneta, primo negozio nel Paese Del Sol Levante, progettato dal proprio direttore creativo Daniel Lee.

Di tutta la struttura, a Kering sono destinati 4 piani per gli uffici. Gli interni sono stati progettati dall’architetto Fara Taraie, che li ha allestiti con elementi provenienti dalla natura, affinché Occidente e Oriente si intersechino tra loro e facciano nascere un connubio tra la tradizione giapponese e la modernità.
Sono presenti elementi tradizionali giapponesi, come i Shoji (divisori scorrevoli in legno e carta) e gli Engawa (passaggi) e i colori presenti sono neutri. I materiali sono naturali e riciclati proprio per avere un approccio ecosostenibile. Gli uffici inoltre sono impreziositi da opere di artiste nipponiche, proprio per sottolineare il sostegno di Kering alle donne di tutto il mondo che operano nell’arte e nella cultura. Ricordiamo infatti il programma che il gruppo ha destinato a loro, chiamato Women in Motion.

Al sesto piano è destinato invece uno spazio in cui Kering e le sue Maison potranno organizzare diverse attività, tra cui le conferenze del programma Women in motion e altri eventi sulla sostenibilità.

Su al settimo piano, la terrazza si fonde con la natura: l’architetto Taraie infatti dichiara di essersi ispirata all’iconico gufo di Kering, progettando quindi un nido che un uccello aveva fatto in cima all’edificio.
Da qui si può godere della vista panoramica sull’intero quartiere anche utilizzando gli elementi tipici di un nido, ossia tramite l’arredo con sedie a forma di uovo.
L’ulteriore spazio è pieno di piante e fiori stagionali francesi e giapponesi.

Si tratta di un luogo di lusso, ma che vuole esprimere anche e soprattutto fantasia e creatività. Il presidente di Kering infatti dichiara: “Siamo molto orgogliosi della nostra nuova sede in Giappone, paese storico e strategico per il gruppo e le sue maison. Vogliamo che questo edificio unico non sia solo uno spazio per uffici ma, riflettendo la nostra identità di gruppo del lusso, che sia anche luogo di creatività.

Immagini da: www.kering.com

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