Studio Thonik reinventa Amsterdam cimentandosi in un progetto tridimensionale
Lo studio grafico Thonik per la prima volta progetta un vero edificio, che altro non è che la propria sede aziendale ad Amsterdam.
Per ultimare questo progetto ci sono voluti ben 12 anni, in quanto ha dovuto soddisfare i requisiti e le esigenze aziendali che negli anni sono cambiati, ma finalmente l’headquarters dello studio è completato e lascia un segno nel mondo dell’architettura.
L’edificio è stato progettato dal co-fondatore di Thonik, Thomas Widdershoven in collaborazione con MMX Architects.
Graphic Design
Guardandolo dall’esterno, già la facciata si dichiara un manifesto della grafica, in quanto le linee che percorrono l’intero edificio sono da ricondurre al motivo della font Mexcellent, progettata per i Giochi Olimpici del 1968 in Messico. Queste
strisce tri-lineari si snodano in maniera geometrica su tutto il volume esterno e continuano a intersecarsi per tutta la tromba delle scale.
Ecosostenibilità
Di matrice e pensiero nordico, lo studio Thonik ha pensato anche al lato sostenibile dell’intera architettura. La struttura infatti produce zero emissioni grazie alle finestre con triplo vetro stratificato con una speciale verniciatura UV e alla pompa di calore ad aria che mantiene regolata la temperatura interna, oltre a possedere un sistema di energia solare ed eolica aggiuntiva, e a un isolamento di alta qualità e ventilazione intelligente.
Anche il rivestimento esterno è ecosostenibile, in quanto i pannelli Trespa® Meteon® Lumen di 1 cm di spessore, montati direttamente su materiale isolante, sono completamente riciclabili.
Destinazione d’uso e Hub per la città
Lo studio Thonik occupa solo due dei piani dell’edificio, infatti al piano terra troviamo un sake bar e al primo piano il ristorante giapponese “Omakase”, mentre l’ultimo piano, chiamato “The Thonik loft” è destinato a ospitare eventi.
In diagonale sulla facciata scorre una scala esterna che porta i visitatori alla terrazza sul tetto, aperta al pubblico, che vuole far godere i visitatori di una vista sul centro della città e sul distretto finanziario.
Lo studio stesso afferma che il progetto vuole essere “un manifesto spaziale della filosofia di design di Thonik, caratterizzata da impegno sociale e visione giocosa dell’eredità del modernismo”, e in questo modo si vuole esprimere come un hub per la comunità creativa locale. Questa apertura verso il mondo viene quindi delineata da ciascun elemento architettonico, partendo dalle ampie finestre, comprensive di vetrate ad angolo, fino ai balconi e alla scala esterna.
Fonti: design-milk.com; arte.sky.it