Contro l’emergenza Covid si prevedono nuove misure del Governo nel settore immobiliare

Il vice Ministro dell’Economia, Laura Castelli, aveva già dato il via libera alle prime novità del prossimo decreto contro l’emergenza Covid-19, molte delle quali sono state confermate nella conferenza del 6 aprile dal presidente Giuseppe Conte.
Il Decreto Aprile include importanti novità nel mondo immobiliare, con l’intento di sostenere i titolari di partita IVA.
Alcune tra le misure presentate confluiscono in un nuovo decreto, ormai ufficiale, il “Decreto Liquidità”: verranno stanziati 400 miliardi alle imprese e ci saranno maggiori garanzie per i prestiti anche nei confronti di piccoli e medi imprenditori.

L’obiettivo generale è quello di fronteggiare sotto il punto di vista economico l’emergenza scaturita dalla pandemia, ma entriamo nel merito grazie anche alle ultime dichiarazioni del nostro presidente del Governo.

Dal decreto Cura Italia il bonus affitti

Con il decreto Cura Italia, a marzo, era stato introdotto il bonus affitti per artigiani e commercianti, che permetteva di avere un bonus pari al 60% del canone corrisposto ed erogato sotto forma di compensazione per il pagamento di tasse ed imposte. Un bonus rivolto però a limitate categorie di partite IVA e soltanto nel caso di locazione di locali di categoria C/1 (negozi e botteghe).

Uno dei punti importanti che si auspica di vedere nel prossimo decreto è proprio l’estensione del bonus affitti per le attività commerciali, di impresa e professionali.
Non è ancora molto chiaro il modo in cui verrà attuata ma pare che si estenderà anche ad alberghi, capannoni d’imprese, studi professionali e affitti d’azienda.

Tra le manovre da varare si parla di una nuova sospensione di pagamenti e adempimenti fiscali che sarà più ampia rispetto a quella varata a marzo, a partire dagli avvisi bonari.
E si sta considerando anche la moratoria sulle locazioni di bar, ristoranti e pizzerie.

“Per intenderci la moratoria del mutuo è la possibilità per il mutuatario che si trova in una situazione di difficoltà, di richiedere la sospensione del pagamento delle rate per la parte riguardante la quota capitale.”

Si tratta ancora di ipotesi d’intervento, scopriremo a breve quali saranno confermate, nonché la loro modalità di attuazione.

Bonus prima casa e riapertura dei cantieri

Altri due punti d’intervento importanti in questo periodo per il settore immobiliare riguardano:

  • il bonus prima casa: in arrivo un’altra deroga.
    Sono stati già inseriti nel Decreto Liquidità del 6 aprile requisiti meno stringenti, sono stati bloccati i due requisiti temporali previsti per accedere al beneficio.
    Normalmente, chi compra un immobile da adibire a prima casa, per usufruire dell’agevolazione fiscale, deve effettuare il trasferimento della residenza entro 18 mesi dall’acquisto; mentre, in caso di vendita e riacquisto della prima casa si è è obbligati a farlo entro 12 mesi, per non perdere le agevolazioni.
  • la riapertura dei cantieri, osservando una specifica normativa; a marzo si prevedeva solo la realizzazione di opere pubbliche ritenute prioritarie dal governo, allo stato attuale, per esempio, non è possibile avviare i lavori di ristrutturazione di un appartamento. Dopo il 13 aprile vedremo se le misure di contenimento del contagio saranno più limitate.

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